Psicolife - psicologia e psicoterapia a Firenze

giovedì, luglio 27, 2006

Assistenza ai malati oncologici: ecco come deve essere

A cura de Il Pensiero Scientifico Editore

Come dovrebbe essere un'assistenza sanitaria per i malati oncologici degna di questo nome? Informata, aggiornata, rispettosa e libera. Ecco quanto sostemgono due tra le istituzioni sanitarie internazionali più importanti: il loro appello sarà raccolto?L’American Society of Clinical Oncology (ASCO) e la European Society for Medical Oncology (ESMO) hanno pubblicato un decalogo sulla qualità dell’assistenza sanitaria oncologica che vuole rappresentare una guida per le istituzioni sanitarie di tutto il mondo e un punto di riferimento per tutti i pazienti. Il decalogo è stato pubblicato sul Journal of Clinical Oncology e sugli Annals of Oncology.

“Nonostante i continui progressi nei trattamenti oncologici, sono ancora diffuse profonde ineguaglianze nell’assistenza sanitaria ai malati oncologici e gravi lacune nell’accesso a cure ottimali”, spiega Hakan Mellstedt, presidente ESMO. “Attraverso questo decalogo, alcuni addetti ai lavori hanno voluto fissare i punti essenziali della qualità dell’assistenza, essenziale per tutti i pazienti”. “Sia ASCO che ESMO concentrano tutti i loro sforzi sul miglioramento dell’assistenza sanitaria ai circa 10 milioni di pazienti ai quali viene diagnosticato un tumore ogni anno”, spiega Sandra J. Horning, presidente ASCO. “Questa collaborazione è il risultato diretto del nostro comune obiettivo di fornire alla comunità globale una serie di criteri in grado di migliorare la qualità dell’assistenza oncologica”.

Il decalogo ASCO/ESMO enumera i seguenti 10 punti-cardine per definire ‘di qualità’ un’assistenza sanitaria oncologica:

Accesso all'informazione:
i pazienti devono ricevere informazioni adeguate sulla loro patologia, compresi i possibili interventi, e rischi e benefici delle varie opzioni di trattamento.

Privacy, riservatezza e dignità: i pazienti devono beneficiare della privacy su diagnosi e trattamenti a loro forniti ed essere trattati con dignità sempre e comunque. Accesso alla

documentazione clinica: ai pazienti dovrebbe essere concesso di esaminare i risultati degli esami medici e la cartella clinica e averne copia tempestivamente.

Servizi di prevenzione: i pazienti devono avere accesso alle informazioni che riguardano la prevenzione del cancro e gli interventi preventivi basati su prove di efficacia. Non

discriminazione: l'accesso ai servizi sanitari deve essere garantito senza discriminazioni di razza, religione, sesso, nazionalità o disabilità.

Consenso al trattamento e scelta: i pazienti devono essere informati e messi in grado di partecipare alle decisioni che riguardano i trattamenti.

Assistenza oncologica multidisciplinare: il trattamento oncologico deve essere fornito da un'équipe di medici, chirurghi, radiologi oncologici, specialisti di cure palliative, infermieri e assistenti sociali, psicologi e psicoterapeuti.

Assistenza oncologica innovativa: i pazienti devono avere l'opportunità di partecipare ai trial clinici più importanti e avere accesso alle terapie più innovative.

Pianificazione dell’assistenza alla sopravvivenza: i pazienti sopravvissuti ad un tumore devono essere inquadrati in un piano di follow-up negli anni successivi alla guarigione.

Gestione del dolore, cure palliative e di supporto: i pazienti devono avere accesso alle terapie del dolore anche con analgesici oppioidi e a tutte le opzioni terapeutiche di supporto in assoluta libertà di scelta (ipnositerapia, Visualizzazioni, training Autogeno, ecc...).

Bibliografia. ASCO – ESMO press release 2006.

www.psicolife.com Psicologia e Ipnosi Terapia a Firenze

Nessun commento:

Posta un commento