Roma, 4 ago. (Adnkronos Salute) - Preghiera, tecniche di rilassamento, meditazione, massaggi e uso di integratori alimentari. Sono alcune delle terapie alternative scelte negli Stati Uniti dalla metà dei malati di cancro. E l'identikit di chi opta per questi metodi stupisce: non si tratta di appartenenti a minoranze etniche e religiose, ma di donne bianche con alto reddito e ottima educazione, che soffrono in particolare di tumore al seno o all'ovaio. Lo dimostra uno studio dell'American Cancer Society, pubblicato sulla rivista 'Cancer'.
Gli esperti hanno passato in rassegna i dati di oltre 4 mila persone sopravvissute a tumori di dieci tipi diversi, che hanno partecipato all'American Cancer Society's Study for Cancer Survivors-1, portato avanti a 10-24 mesi di distanza dalla diagnosi di malattia. Ai pazienti è stato chiesto se utilizzassero una qualche forma di terapia alternativa all'interno di una lista di 15 metodiche diverse. La più frequentemente utilizzata è risultata la preghiera (61%), seguita dal rilassamento (44%), dalla meditazione (15%), dai massaggi (11%) e dall'uso di integratori alimentari (40%). Meno successo per l'agopuntura (1%) e l'ipnosi (0,4%). Entrando nel dettaglio, i pazienti meno inclini all'impiego di tecniche alternative di sostegno sono quelli colpiti da melanoma o carcinoma renale, mentre quelli che più tendono a queste scelte sono i malati al seno o all'ovaio, dunque di sesso femminile.
Psicologia e Ipnosi Terapia a Firenze e Roma, Milano, Cagliari
Nessun commento:
Posta un commento